Paul Klee - 1914
L'analista porta a termine un brano della costruzione, lo comunica
all'analizzando affinchè produca su di lui i suoi effetti, indi costruisce
un altro brano a partire dal nuovo materiale che affluisce e procede
poi con questo allo stesso modo; così in tale alternanza, va avanti fino alla fine.
S. Freud (1937)
Mi occupo di clinica e ricerca in campo psicoanalitico; i miei principali oggetti di studio e di ricerca sono i cosiddetti sintomi della contemporaneità: anoressie, bulimie, obesità, depressioni, attacchi di panico. A partire da queste sindromi mi occupo del disagio psichico individuale e gruppale non perdendo mai di vista che dietro ogni sintomo si nasconde una specifica individualità.
I sintomi, attraverso la loro insorgenza, sono i rappresentanti del malessere psichico, di conflittualità profonde radicate nella soggettività di ognuno. Ed è a partire da questa che può iniziare un lavoro di analisi personale che rappresenta l'unico strumento per affrontare e superare difficoltà sempre più frequenti nella nostra società.
Nel trattamento psicoterapico, quindi, non perdo mai di vista l'essenza della persona indipendentemente dalla sintomatologia che manifesta; ovviamente i sintomi dicono molto di sé e delle proprie sofferenze ma dietro ogni sintomo c'è sempre un individuo unico, non etichettabile esclusivamente in base ad una sintomatologia.